Nei magnifici tempi in cui la teologia fiorì col massimo di nerbo e di energia, si dice che un giorno uno dei grandi dottori dopo aver forzato gli indifferenti cuori, scossi dalle loro profondità nere, varcati verso celesti gloriosità, cammini strani a lui stesso sconosciuti dove solo puri spiriti erano venuti, come un uomo troppo in alto preso dal panico spinto da orgoglio satanico gridò: ” Gesù, Gesù ti ho spinto bene sù in vetta, ma ti avessi attaccato dove ti difetta l’armatura l’onta eguaglierebbe la tua gloria e tu saresti solo un feto derisorio. Subito la sua ragione se ne andò…. d’un velo crespo quel lume si velò….; tutto il caos si fuse in quell’intelligenza…. vivo tempo ieri pieno d’ordine e opulenza.
Il silenzio e la notte dimorano in lui come tomba la cui chiave è gettata via. Da allora fu eguale alle bestie della via e mentre se ne andava sporco,inutile, randagio come cosa usata era dei fanciulli la gioia e la risata!!!!!!!